Durante l’offensiva per liberare la città di Mosul, le forze irachene sono riuscite ad avanzare nella zona dell’antica moschea di Al-Nuri. Il monumento del 12esimo secolo, è stato quasi totalmente distrutto, il 20 giugno scorso, dai miliziani dello Stato islamico, che la ha fatta saltare in aria. Ora i combattimenti si sono spostati nella zona occidentale della città.

mosul_map_iraqLe forze irachene hanno assunto il controllo della zona dell’antica moschea di Al-Nuri a Mosul, distrutta dalle forze dell’autoproclamato Stato islamico arroccate a difesa della loro ex roccaforte.

Parlando con i giornalisti, il generale Abdel-Wahab al-Saadi, a capo della locale unità antiterrorismo, ha precisato che le forze irachene si sono spinte oltre la zona della grande moschea e stanno ora combattendo i miliziani delll’Is nella parte occidentale della città, ultima zona che questi ultimi ancora controllano.

Lo scorso 20 giugno i miliziani dell’autoproclamato Stato islamico hanno fatto saltare in aria la moschea del 12esimo secolo, luogo associato all’unica comparsa in pubblico, nel luglio 2014, del leader del movimento Abu Bakr al-Baghdadi con un sermone considerato la proclamazione ufficiale della nascita del ‘califfato’.

Le truppe irachene – che hanno iniziato la loro offensiva lo scorso ottobre – considerano la presa della moschea di Al-Nuri come una vittoria simbolica cruciale sulla strada verso la sconfitta dell’autoproclamato Stato islamico.