classe-scuola-maturitaIn questi giorni sono in corso le pubblicazioni Graduatorie D’Istituto Docenti Seconda e Terza Fascia delle scuole di ogni ordine e grado. Le operazioni di aggiornamento per il triennio 2017/2020 si stanno dimostrando molto più complesse del solito. Le scuole capofila sono inondate di reclami e si trovano di fronte ad un grande dilemma: ‘cosa fare’. Ovviamente come la storia insegna, la migliore decisione è quella che non si prende e quindi nonostante i reclami degli aspiranti docenti, nonostante la normativa, più ingarbugliata che mai, si decide di non decidere. Intanto, tutto rimane in sospeso. La principale problematica riscontrata sono i punteggi ‘pazzi’. In tanti, quasi tutti gli aspiranti docenti si sono ritrovati assegnati punteggi in eccesso. In tanti altri invece, si sono ritrovati ‘scomparsi’ titoli presentati e riconosciuti, con relativo punteggio assegnato, nei trienni precedenti e quindi si sono visti assegnare un punteggio in ‘ribasso’. Impossibile comunicare con gli USR e intanto le GI  si avviano alla loro definitiva pubblicazione dopo, ai poveri aspiranti docenti, non resterà che fare richiesta di accesso agli atti per verificare la correttezza dei punteggi assegnati e poter fare un ricorso motivato. Probabilmente tutto questo  è stato generato dalla errata interpretazione e attuazione delle modalità di reclutamento degli insegnanti per le supplenze. Sotto accusa anche il sistema informatico utilizzato dalle scuole per valutare titoli e per aggiornare la piattaforma. In molti casi presenta diverse inesattezze e bug. Ad esempio per quelle classi di concorso che prevedono l’inserimento previo accertamento di titoli professionali e come da tabella B prevede che si assegni solo 12 punti il sistema non prevede alcuna inibizione all’inserimento dell’aspirante docente in GI se non possiede riconoscimento titoli. In questo modo sono stati inseriti in GI, ad esempio per la classe A061(Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali), centinaia di nuovi aspiranti docenti anche senza riconoscimento titoli e addirittura anziché assegnare punti 12 gli sono stati assegnati, erroneamente, 23 e anche 33 punti. Tutto questo senza che nessuno sia ancora intervenuto per riparare all’errore commesso e a discapito di chi invece,  in questa classe di concorso è inserito da anni. Intanto, chi ci sta rimettendo sono i poveri aspiranti docenti.