Kim Jong-un lascia trasparire tutta la sua furia, per le nuove sanzioni comminate alla Corea del Nord dall’Onu, fortemente volute dagli Stati Uniti, contro il quale si scaglia il leader del “regno eremita”: attraverso una nota consegnata alla Korean Central News Agency, ha minacciato gli Usa, promettendo vendetta.

Kim_Jong_UnPyongyang promette vendetta contro gli Stati Uniti e si dice pronta a far pagare a “caro prezzo” le nuove sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Siamo pronti a rispondere con azioni molto più forti affinché gli Usa paghino a caro prezzo il loro violento crimine contro il nostro Paese e il nostro popolo”, si legge in una dichiarazione del regime nordcoreano diffusa dalla Korean Central News Agency.

Sottolineando che non verrà scosso dalle nuove sanzioni, il governo di Pyongyang ha avvertito che insisterà con il suo programma nucleare: “Se i nemici credono che la Corea del Nord possa essere frenata dalle sanzioni, non è altro che un’illusione. Fintanto che gli Stati Uniti continueranno con la loro politica ostile e il ricatto nucleare, non sposteremo un piede dal nostro cammino verso il rafforzamento della nostra forza nucleare”.

A margine del forum dell’Asean a Manila il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, ha lanciato un monito: Pyongyang fermi i suoi lanci missilistici come segnale della volontà di riprendere i negoziati sulla denuclearizzazione. Sarebbe questo “il miglior segnale che la Corea del Nord possa inviare” per mostrare la volontà di dialogo, ha sostenuto.