Avanti di due gol al 54′, la Lazio subisce, più che la Juventus, la grinta, la forma e il genio di Dybala, che al 42′ e al 46 del secondo tempo riacciuffa un risultato insperato e soprattutto neppure meritato, con il secondo gol, il rigore concesso ai bianconeri, che lascia qualche dubbio. Ma non è finita: prima dello scadere dei regolamentari, è nell’extra time di 4′ concessi da Massa, che l’orgoglio biancoceleste sfonda ancora una volta la porta di Buffon e lo fa con il neo entrato e giovanissimo Murgia. La Lazio vince la Supercoppa e Allegri deve lavorare di fino per sistemare questa Juve assonnata e rivoluzionata in difesa.
Un goal al 92′ decide il destino della Supercoppa. La Lazio alza il primo trofeo della stagione aggiudicandosi il match contro la Juventus all’Olimpico. A segnare la rete decisiva dopo il pareggio con doppiette di Immobile (un rigore al 32′ del primo tempo, rete al 9′ del secondo) e Dybala (al 42′ e 46′ su rigore nel secondo tempo) è Alessandro Murgia, centrocampista 21enne della società laziale. Una vittoria inaspettata, con una Juve impegnata a inseguire i biancocelesti per tutta la durata della partita. Rincorsa inutile: dopo il sofferto pareggio juventino, la Lazio riprende in mano la partita e la chiude con rete di Murgia segnando l’addio dei bianconeri – per la seconda stagione consecutiva – al trofeo.
“Zero alibi, non servono. Serve lavorare per fare una grande stagione”, il lapidario commento affidato a Twitter dal tecnico della Juventus Massimiliano Allegri dopo la sconfitta.