scuola-banchiCome ogni triennio anche nel 2017, in ragione di una nuova Ordinanza Ministeriale, in tutta Italia, le segreterie delle scuole, e in particolare quelle di secondo grado superiori, hanno proceduto all’inserimento, in Seconda e Terza Fascia delle Graduatorie d’Istituto, di migliaia di aspiranti docenti. Si registrano però, nella provincia di Napoli e non solo, anomali inserimenti nelle Graduatorie d’Istituto terza fascia di una particolare classe di concorso l’A061 (Tecnologie e Tecniche delle Comunicazioni Multimediali). Si tratta di una classe di concorso  che ha accorpato ben 6 vecchie cdc e precisamente le ex-classi A044, A062, A063, A064, A065, A067. Un insieme di classi  in cui finora ben pochi aspiranti docenti erano potuti essere inseriti. Una limitazione questa,  dovuta al fatto che trattandosi di classi di concorso per le quali non esistono lauree specifiche, per accedervi era necessario una determinata professionalità. Pertanto, oltre ad aver conseguito una laurea qualsiasi il candidato a questa cdc è obbligato a dimostrare di avere svolto attività professionale attinente. A questo scopo gli USP di ogni provincia da sempre, sono obbligati a nominare una commissione in base al D.M. 13/06/2007  che poi, procede alla valutazione dei titoli professionali presentati dagli aspiranti docenti che chiedono di essere inseriti in questa cdc. Titoli ben precisi e fissati dalla stessa commissione con una griglia di valutazione. L’A061 è una cdc che è destinata negli istituti professionali, tecnici e licei artistici all’insegnamento delle materie contemplate per gli indirizzi di studio Grafica e comunicazione e produzioni audiovisive. Ebbene, rispetto ai quattro e anche cinque nuovi inserimenti che si sono registrati in questa classe ad ogni aggiornamento, dal 2008 ad oggi, nel 2017 si  è registrato un BOOM di nuovi inserimenti. Si tratta di numeri eccessivi, anomali se si pensa che la commissione che valuta i titoli professionali per accedervi si riunisce solo nel caso ci siano richieste di accertamenti titoli e di certo  non ha valutato gli oltre 60 nuovi inserimenti che invece, si registrano per il nuovo triennio 2017/2020ad esempio nella sola rovincia di Napoli. La commissione che era stata istituita dall’USP di Napoli con provvedimento prot. 3178 del 20.11.2007 non esercita più le sue funzioni perché si è sciolta. L’ultima sua riunione risulta essere stata il 23 marzo scorso. Nel corso della riunione ha proceduto alla valutazione di due sole richieste di accertamento pervenutegli. Pertanto, non si spiega come sia stato possibile che un enormità di aspiranti docenti possa essere stata invece, inserita a PIENO TITOLO nelle Graduatorie d’Istituto di terza fascia per il triennio 2017/2020. Probabilmente è stato bypassato il passaggio attraverso la commissione e quindi Laureati in italiano, in architettura, in chimica, in fisica si sono inseriti in Graduatoria d’Istituto terza fascia senza aver avuto la valutazione dei titoli professionali dove richiesti. Un equivoco forse nato anche dal fatto che la tabella A ‘classi di concorso’ allegata al DM del 2017 relativa all’inserimento, in Seconda e Terza Fascia delle Graduatorie d’Istituto, stabilisce che per la cdc A061 sia necessario il possesso del seguente titolo di accesso: Laurea qualsiasi, congiunta all’accertamento di titoli professionali o anche Laurea in chimica, chimica industriale, Ingegneria chimica purchè conseguita entro a. a. 1993/94. Ebbene si registrano inserimenti di aspiranti docenti laureati in ingegneria chimica con data di nascita che variano tra il 1978 e il 1988. Ebbene facendo un po’ di conti queste persone nel 1994 dovevano avere 16 anni massimo e quindi il loro titolo non è certo titolo di accesso ad A061 in quanto conseguito dopo il 1994. E allora cosa è successo? Le segreterie delle scuole capofila a cui questi candidati hanno chiesto l’inserimento in Graduatoria d’Istituto terza fascia con molta probabilità hanno interpretato la normativa vigente in maniera errata e l’hanno poi, applicata in maniera falsata. Tutto questo ha di fatto falsato la Graduatoria d’Istituto terza fascia collocandovi a pieno titolo candidati che al massimo vi potevano essere inseriti con riserva in attesa di accertamento come è sempre stato fatto negli anni passati. Un danno che si è riversato soprattutto su chi è già inserito in Graduatoria d’Istituto terza fascia per la cdc A061, specie se da anni e a pieno titolo, e su chi si è fatto valutare i titoli professionali e quindi in regola con la normativa. Giustamente chi si è visto scavalcato in graduatoria da candidati al primo inserimento, ma con punteggi stratosferici, per un primo inserimento, si sono allarmati e si sono chiesti come fosse stato possibile tutto questo specie dopo aver constatato che molti di questi nuovi inserimenti sono laureati in ingegneria chimica nell’a. a. 2004/2005 e oltre. Ebbene sembra che, sempre le segreterie delle scuole capofila a cui gli aspiranti docenti hanno chiesto di essere inseriti in Graduatoria d’Istituto terza fascia per la cdc A061, nel valutare i titoli di accesso primo non si sono accorti che la laurea in chimica doveva essere conseguita prima del 1994 e secondo hanno assegnato punteggi errati nel senso che invece, di dare punteggio pari al minimo al titolo di studio congiunto ai titoli professionali, ossia punti 12, hanno invece, assegnato punteggio anche fino a 33 punti. Questo è avvenuto in quanto hanno erroneamente calcolato anche il voto di laurea assegnando 0.50 punti per ogni voto superiore a 76/110. Alla fine i nuovi inserimenti si sono ritrovati con 22 punti in più rispetto ai vecchi inserimenti il cui titolo di studio gli era stato valutato invece, solo 12 punti. Cosa è successo? La tabella B ‘valutazione titoli’ allegata al DM 2017 alla lettera A punto 1 prevede che nei casi in cui il titolo di accesso principale è costituito dal possesso di una qualifica professionale o dall’accertamento di titoli professionali, purché congiunto a titolo di studio, si attribuisce il punteggio minimo. Ancora una volta la colpa è di chi ha inserito gli aspiranti  docenti in Graduatoria d’istituto terza fascia. Ovviamente le scuole capofila ora non vogliono ritornare sui loro passi, riconoscendo il giusto punteggio agli aspiranti docenti che hanno chiesto inserimento ne ritengono la laurea in chimica, anche se conseguita dopo il 1994, non titolo di accesso alla cdc A061. Del problema nato è stato informato sia USR Napoli sia USP Napoli. Si Attendono sviluppi. Ovvio che per i candidati che sono a pieno titolo in A061 in caso di non soluzione positiva della questione non resterà che interessare la magistratura anche perché si è di fronte ad un disparità trattamento a parità di condizione. La normativa vigente è chiara in merito e volente o nolente chi l’ha interpretata male deve sanare l’errore commesso.