Aggiornamento 9-9-2017 –  E’ salito a 61 il bilancio dei morti a causa del fortissimo terremoto che ha colpito il Messico: 45 vittime sono decedute a Oaxaca, 12 nel Chiapas e 4 a Tabasco. Le autorità invitano la popolazione a vigilare, perché tra le scosse di assestamento, potrebbe scaturire un nuovo movimento tellurico di forte intensità.

ore 16.45 – Sono 16 i morti accertati fino a questo momento, del sisma che ha colpito questa notte il Messico. Il bilancio potrebbe però subire un notevole rialzo, visto che le autorità messicane segnalano numerosi crolli, con persone ancora sotto le macerie. Nel crollo di un hotel avvenuto a Matias Romero, zona di Oaxaca, pare vi siano quattro persone intrappolate all’interno della struttura. Nove persone erano presenti nell’albergo prima dell’avvento del movimento tellurico e di queste cinque sono già in salvo.

La notizia della prima oraUn terremoto fortissimo è stato registrato in Messico, con magnitudo 8,4 della scala Richter. Il sisma, di enorme proporzioni, è stato avvertito in tutto il paese e negli stati limitrofi. E’ il sisma più forte avvenuto nel paese dal 1932. E’ scattato l’allarme tsunami, non solo per le coste messicane, ma anche per Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama e Honduras. Non è possibile fare una stima dei danni e dei morti, ma il violentissimo terremoto ha devastato alcune zone.

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Una violentissima scossa di terremoto, di magnitudo 8.4 della scala Richter, è stata avvertita nel sud del Messico, con epicentro nel Chiapas. Il sisma – rilevato dal servizio sismologico nazionale – ha causato almeno quattro morti: due bambini nello stato di Tabasco, e due donne a San Cristobal de las Casas, nel Chiapas. Il governatore di Tabasco, Arturo Nunez, ha reso noto che una delle due giovani vittime è morta in seguito al crollo di un muro. Il secondo, un neonato, a causa del black out nell’ospedale in cui era ricoverato e quindi del blocco della macchina da cui dipendeva per respirare

Il terremoto ha fatto scattare un allarme tsunami anche per Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama e Honduras. Secondo il Centro di allerta tsunami del Pacifico, l’epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 33 chilometri, 120 chilometri a sudovest di Tres Picos, che si trova un migliaio di chilometri a sudest di Città del Messico, alle 23.49 ora locale.

La scossa, che ha fatto ondeggiare gli edifici fino a Città del Messico, è stata avvertita anche negli stati di Puebla, Veracruz e Guerrero. Secondo il Centro di allerta tsunami, onde alte fino a tre metri potrebbero colpire la costa messicana, tra i 30 centimetri ed un metro le coste delle isole Cook, dell’Ecuador, della Polinesia, del Guatemala e di Kiribati, mentre sono i 30 centimetri sono previste per gli altri Paesi sulla costa del Pacifico, tra cui Colombia, Hawaii, Peru e Panama.

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