Sarà interrogata dal Gip del Tribunale di Palermo questa mattina, la 20enne di Palermo, che è accusata di aver ucciso durante una lite il vicino di casa, Leonardo Bua e di aver gravemente ferito il fratello Giuseppe. La giovane si è autoaccusata del delitto, ma la pistola usata non è stata ancora ritrovata. 

news-mista-neutraSarà interrogata questa mattina dal gip del Tribunale di Palermo A. B., la 20enne palermitana che si è autoaccusata di avere ucciso sabato pomeriggio Leonardo Bua, 36 anni, e di avere ferito gravemente il fratello della vittima, Giuseppe Bua, 40 anni. Il gip dovrà decidere se convalidare il fermo della ragazza.

La Procura, rappresentata dal pm Amelia Luisa, contesta alla giovane aspirante estetista l’omicidio volontario di Leonardo Bua e il tentato omicidio di Giuseppe Bua, che si trova ricoverato a Villa Sofia in coma farmacologico.

LA PISTOLA – Gli investigatori sono ancora alla ricerca della pistola usata per l’agguato; non è escluso che l’arma sia stata gettata in mare, a poche decine di metri dal luogo del delitto.

IL FILMATO – Delitto ripreso anche da alcune microtelecamere che erano state sistemate dalla famiglia della giovane per scoprire eventuali danneggiamenti da parte dei Bua, con i quali i rapporti erano logorati da anni di liti condominiali.