drogheSono le nuove droghe psicoattive che fanno ‘impazzire’ i ragazzi, ogni anno sono 40mila gli accessi al pronto soccorso psichiatrico per i disturbi causati da cocaina, cannabis ‘rafforzata’ e anfetamine, nelle loro infinte varianti tanto da essere persino difficilmente identificabili, ormai acquistabili a due soldi. Più droga per tutti insomma, complici anche il cattivo uso del web e l’educazione blanda in famiglia.
Di questo tragico fenomeno si è parlato al convegno di presentazione della nuova ‘Carta dei Servizi dei pazienti nelle condizioni cliniche di comorbilità tra disturbi mentali e disturbi da uso di sostanze e addiction (doppia diagnosi)” che si è tenuto il 24 ottobre, organizzato da Federsed (Federazione Italiana degli operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze), SIP (Società Italiana di Psichiatria) e SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza). La psichiatria chiede aiuto e risorse per supportare le sempre maggiori richieste di emergenza nei più giovani, ma non solo, che giungono ai dipartimenti di salute mentale. Uno studio sui clienti di cinque club romani getta benzina sul fuoco: su 273 utenti di età compresa da 18 e 30anni, il 78% riportava pregresso utilizzo delle cosiddette ‘nuove sostanze psicoattive’ (NPS), mentre l’89% riportava utilizzo corrente di cocaina. I numeri, precisa inoltre Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze al Fatebenefratelli-Sacco di Milano, “dicono che nell’ambito dell’urgenza psichiatrica serve intervenire molto in fretta. I servizi devono essere impostati e coordinati per rispondere alle nuove emergenze e nuovi bisogni”.