Una pratica scorretta, utilizzata dalle compagnie telefoniche e adesso anche da altre società, che in questo modo guadagnano praticamente un altro mese di fatturazione. Depositato da senatore Pd emendamento e decreto fiscale per combattere la fatturazione a 28 giorni. Multe da 500mila euro a 5 milioni a carico dell’operatore e indennizzo forfettario per consumatore se si pratica illegittima fatturazione.

soldi-conti-bollette“Ho depositato emendamento a decreto fiscale X #nofattura28giorni battaglia condotta da agosto dalla collega @AlessiaMorani e dal @pdnetwork”. Ad annunciarlo su Twitter è il senatore del Partito Democratico Stefano Esposito.

L’emendamento, come si legge nel testo pubblicato da Esposito, punta – tra gli altri aspetti – a inserire nel testo del decreto (art. 2 comma 12 della legge 14 novembre 1995, n°481) la dicitura che obbliga a vigilare “sul rispetto della periodicità della fatturazione prevista dalle disposizioni vigenti e, in caso di violazione, irroga una sanzione pecuniaria da euro 500mila a 5 milioni e dispone a carico dell’operatore sanzionato il pagamento di un indennizzo forfettario, non inferiore a euro 50, in favore di ciascun utente interessato dalla illegittima fatturazione”.

Nell’emendamento è inoltre prevista “la restituzione di somme indebitamente percepite qualora il comportamento lesivo” dell’operatore “abbia determinato un esborso illegittimo a carico degli utenti”.