Anche l’ultima roccaforte dal sedicente Stato Islamico in Siria, Raqqa, è stata liberata. L’alleanza curdo-araba, insieme alle forze della colazione internazionale a guida Usa. Iniziata la bonifica di alcuni edifici e dello stadio, per scovare le mine disseminate dai jihadisti. Sullo stadio di Raqqa adesso sventola la bandiera curda  dell’Ypg (Yekîneyên Parastina Gel).

Le Forze siriane democratiche hanno annunciato di aver preso il controllo totale della città di Raqqa, liberandola dal sedicente Stato Islamico (Is). Lo riferisce l’emittente al-Jazeera. L’alleanza curdo araba stava combattendo da giugno per la liberazione di Raqqa, con il sostegno della Coalizione militare internazionale a guida Usa.

In precedenza l’Osservatorio siriano per i diritti umani aveva anticipato la liberazione completa di Raqqa, che l’Is aveva eletto a capitale del suo autoproclamato Califfato. La battaglia per liberare Raqqa è iniziata a giugno. La città era controllata dall’Is dal 2014 e si ritiene che da qui i miliziani pianificassero gli attacchi all’estero.

Il portavoce delle Forze siriane democratiche, Talal Silo, ha detto alla Dpa che le operazioni militari a Raqqa sono terminate. L’alleanza curdo araba, ha aggiunto, sta perlustrando la città per individuare eventuali cellule dormienti dell’Is.

Inoltre sono in corso le operazioni per mettere in sicurezza lo stadio di Raqqa, ripulendolo dalle mine disseminate dai jihadisti, come spiega Rojda Felat, comandante delle operazioni delle Forze siriane democratiche a Raqqa. Intanto sullo stadio di Raqqa è stata issata la bandiera dell’Ypg, le Unità di protezione del popolo curdo, la più potente delle fazioni che compongono l’alleanza curdo araba.