Aggiornamento ore 18,30 – Madrid – Il giudice ha deciso che per Trapero, il Capo dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, non ci sarà alcuna carcerazione preventiva, ma dovrà comparire davanti al giudice ogni 15 giorni. A Trapero è stato ritirato il passaporto come per l’intendente Teresa Laplana, e non deve per nessun motivo lasciare il paese. Entrambi devono fornire un telefono per controllo e per ricevere eventuali nuove notifiche.
La notizia della prima ora – L’accusa è pesante per il Capo dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana: sedizione. Josep Lluís Trapero rischia la carcerazione. La procura spagnola sostiene che vi è il rischio di recidiva, dando ordini in qualità di comandante dei Mossos, contrari all’ordine di impedire la dichiarazione d’indipendenza della Catalogna. A breve la decisione del giudice.
La Procura spagnola ha chiesto la carcerazione per il capo dei Mossos, Josep Lluís Trapero, accusato di sedizione, sostenendo che vi è il rischio di recidiva penale.
La giudice Carmen Lamea – che nel frattempo ha rilasciato l’intendente dei Mossos, Teresa Laplana, con divieto di espatrio, ritiro del passaporto e obbligo di firma ogni 15 giorni – si pronuncerà oggi alle 18 sulla carcerazione di Trapero, accusato in relazione agli interventi della polizia catalana nel referendum del primo ottobre.
Secondo il pubblico ministero, se Trapero resta in libertà e al comando dei Mossos, sussiste il pericolo che continui a dare ai suoi agenti indicazioni contrarie all’ordine di impedire la dichiarazione di indipendenza della Catalogna, riferiscono alcune fonti legali citate dal quotidiano ‘La Vanguardia’.
#URGENTE AUDIENCIA NACIONAL DE ESPAÑA SOLICITA PRISION PREVENTIVA A JOSEP llUIS TRAPERO, JEFE DE LOS MOSSOS, POR SEDICIÓN: /AFP pic.twitter.com/0NVR2Q41Jl
— Karla Iberia Sánchez (@karlaiberia) October 16, 2017

