Niente Corea del Nord per Donald Trump; infatti il presidente degli Stati Uniti ha lanciato la sua bordata odierna verso la Repubblica islamica dell’Iran, accusata dal Tycoon newyorchese di essere un “Regime fanatico e sostenitore del terrorismo” e che non rispetta l’accordo sul nucleare. Secca risposta da Teheran: “Insulti e insinuazioni prive di fondamento”.

teheranL’Iran è sotto “il controllo di un regime fanatico” che sostiene il terrorismo. Lo ha detto Donald Trump nel discorso alla Casa Bianca con cui ha annunciato la nuova politica americana contro “il regime canaglia iraniano”.

“L’Iran non rispetta lo spirito dell’accordo” sul nucleare, ha aggiunto Trump. Il presidente ha poi aggiunto che potrà “in ogni momento” abbandonare l’intesa se il Congresso e gli alleati non potranno migliorarlo.

L’intesa “è stata una delle peggiori che gli Stati Uniti abbiano mai raggiunto”, ha affermato l’inquilino della Casa Bianca, evidenziando che l’accordo, “profondamente controverso”, consente alla comunità internazionale di effettuare “controlli deboli”. “Quale è l’obiettivo di un accordo che nella migliore delle ipotesi si limita a rinviare le capacità nucleari dell’Iran per un breve periodo?”, ha chiesto.

Nel suo discorso Trump ha affermato che Teheran ha “commesso diverse violazioni” ed parlato di “intimidazioni” nei confronti degli ispettori internazionali. Il presidente ha accusato l’Iran di “non rispettare lo spirito dell’accordo” citando “azioni ostili” che non sono collegate alla questione nucleare.

E per questo “annuncio oggi che non farò la certificazione” che il patto è nell’interesse nazionale americano. “Noi non continueremo sul cammino le cui conclusioni prevedibili sono più violenza, più terrore e la reale minaccia di una svolta nucleare dell’Iran”, ha aggiunto.

La posizione di Trump è in contrasto non solo con quella dell’Aiea che per otto volte ha certificato il rispetto dell’accordo da parte di Teheran ma anche con quello che hanno dichiarato esponenti della sua amministrazione in audizioni al Congresso.

AIEA – “L’Iran è attualmente sottoposto al più robusto regime di verifica nucleare al mondo”: con queste parole il direttore generale dell’Aiea, Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Yukiya Amano, ha risposto alle dichiarazioni di Trump. “Al momento l’Aiea ha avuto accesso a tutte le installazioni che ha avuto necessità di ispezionare”, ha aggiunto Amano, sottolineando che Teheran ha attuato gli impegni assunti nel quadro dell’accordo.

La risposta di Terehan non si è fatta attendere

“L’accordo nucleare è più solido di quanto quest’uomo pensasse. Ora vuole modificare l’intesa assieme al Congresso. Ma questo non accadrà”. Così il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha commentato le parole di Trump sull’Iran e sull’accordo nucleare e la decisione di non certificare l’intesa. “Trump parla di armi nucleari, anche se gli Stati Uniti sono l’unico paese ad averle usate”, ha aggiunto Rohani. “Il popolo iraniano non si piegherà ad alcuna potenza mondiale”.

“Ciò che Trump ha detto oggi sono insulti e ripetizioni di insinuazioni prive di fondamento”, ha aggiunto Rohani, intervenendo in televisione. Il presidente iraniano ha quindi ricordato che l’accordo sul nucleare è un “accordo internazionale”. “Fino a quando i nostri interessi nazionali saranno garantiti, ci atterremo a quell’accordo e continueremo a cooperare con l’Aiea. Solo se altri violeranno l’accordo noi seguiremo l’esempio”.