Non dovrebbe fare alcuna dichiarazione d’indipendenza, il presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, che, secondo i media spagnoli, starebbe per scendere a miti consigli ed evitare lo strappo con Madrid. Carles Puigdemont alle ore 13,30 dovrebbe fare una dichiarazione ufficiale e la Spagna attende con ansia di sapere se questa sarà la via scelta dai catalani. Intanto, contrariamente a quanto affermato prima, Puigdemont  ha inviato una lettera al Senato, dove domani dovrebbe esserci il via libera all’art. 155 della costituzione spagnola, che commissarierebbe l’autonomia della Catalogna, annunciando che a rappresentarlo nella riunione in aula ci sarà il delegato della Generalitat a Madrid, Ferran Mascarell.

PuigdemontIl presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, farà una dichiarazione istituzionale alle 13.30. A quanto scrivono i media spagnoli, Puigdemont ha già detto ai membri del governo e ai deputati del suo partito Junt pel Si di voler convocare elezioni anticipate in Catalogna.

Le consultazioni potrebbero tenersi il 20 dicembre, scrive il giornale catalano La Vanguardia. Con la convocazione del voto, invece della dichiarazione d’indipendenza, Puigdemont, spera di bloccare o attenuare l’applicazione dell’articolo 155 che sarà votata domani dal Senato spagnolo.

Il presidente della Generalitat ha intanto inviato all’ultimo momento una lettera al Senato con gli argomenti contro l’applicazione dell’articolo 155. Puigdemont non andrà a difendere personalmente le sue posizioni in Senato, ma ha annunciato che a rappresentarlo in aula sarà il delegato della Generalitat a Madrid, Ferran Mascarell. La lettera, riferiscono i media spagnoli, precisa che se, Mascarell non potrà andare, verrà sostituito dai Josep Lluis Cleries e Angel Estradé, senatori dei due partiti secessionisti catalani PdeCat e Erc.

Il Senato aveva fissato la scadenza delle 10 di questa mattina per ricevere la comunicazione di Puigdemont, che è arrivata alle 10.03 ed è stata accettata lo stesso. Nella missiva di nove pagine, Puigdemont sostiene che i mezzi richiesti dal governo di Madrid “oltrepassano ampiamente i limiti” dell’articolo 155: tale articolo permette al governo di “dare istruzioni” alle autorità dell’autonomia e questo “risulta incompatibile” con la destituzione delle stesse. Secondo la sua interpretazione, il 155 è previsto per situazioni straordinarie “ma non è una clausola di pieni poteri in mano al governo”.