Se il Presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, promette di proclamare l’indipendenza e la formazione indipendentista di sinistra «Catalunya Si ques es Pot» (Qspc) se ne infischia della sospensione da parte della Corte Costituzionale spagnola della plenaria del parlamento catalano fissata per lunedì prossimo, le banche catalane molto preoccupate di una eventuale Catalexit, trasferiscono le proprie sedi dal territorio della Catalogna… La fuga dei soldi è cominciata. Il trasferimento delle sedi sociali permette alle banche di rimanere sotto ‘l’ombrello’ della Bce nell’ipotesi di una secessione… Almeno per il momento, nella fase iniziale.

banca-catalana-sabadellE’ iniziata la grande fuga. I primi a scappare sono i soldi. La sfida indipendentista catalana provoca infatti le prime conseguenze nel mondo finanziario. Una delle maggiori banche catalane, Banco Sabadell, ieri ha convocato una riunione in cui è stato formalizzato il trasferimento della sede. Il Consiglio di amministrazione ha approvato nel pomeriggio il trasferimento ad Alicante, nella regione di Valencia, come confermato a ‘La Vanguardia’. Dopo una riunione straordinaria, i vertici della seconda banca catalana hanno preso la decisione senza attendere lunedì, quando il presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, promette di proclamare l’indipendenza della Catalogna. Il crollo delle azioni negli ultimi giorni e i timori dei correntisti hanno accelerato l’attivazione dei piani di contingenza. Oggi, invece, si riunirà oggi il Consiglio di amministrazione di CaixaBank per valutare un trasferimento di sede a Palma di Maiorca.