In Italia nel 2016 sono stati registrati dati record in fatto di emigrazione. Superando spagnoli e tedeschi in proporzione al numero di abitanti, gli italiani che hanno lasciato la penisola sono stati 114.512. Si tratta soprattutto di giovani tra i 25 e i 34 anni e giovanissimi, ed è proprio tra questi ultimi, riconducibili alla fascia 20 – 24 anni, che si osserva un aumento vertiginoso delle partenze: dal 2011 c’è stato un picco del +225%. In crescita anche le iscrizioni dei minorenni agli elenchi degli italiani residenti all’estero, nel 2016 la crescita è stata del 16%, a testimonianza che a cercare un futuro altrove sono anche giovani famiglie. Questo stesso trend si nota anche in altre fasce d’età, è stato del 109,6% l’incremento delle partenze per gli appartenenti alla fascia 50 – 54 anni.
Perché gli italiani lasciano il Bel Paese
Per i giovani, laureati e non, l’estero rappresenta la possibilità di un lavoro che in Italia si fatica a trovare, o la prospettiva di trovare un impiego ben remunerato, che consenta di vivere e non di arrancare per giungere alla fine del mese. Se giovani e giovanissimi abbandonano l’Italia alla ricerca di un futuro da costruire, le persone in età adulta e i pensionati si trasferiscono per godere di una vecchiaia serena e dei risparmi di una vita. Ad agevolare questo fenomeno anche il fatto che trasferirsi è sempre più semplice: la globalizzazione tra le sue numerose implicazioni ha avuto anche l’effetto di saldare le connessioni tra i diversi Stati, il vecchio detto secondo il quale “tutto il mondo è paese” forse non è mai stato così vero. La tecnologia aiuta a mantenere i contatti con parenti e amici rimasti in patria ed è anche uno strumento prezioso per gestire tutti gli aspetti pratici legati al trasferimento. Partire e traferirsi dall’altro lato del globo, non è più così complicato come una volta. Oggi, esistono anche delle aziende specializzate in traslochi internazionali, come ad esempio Blissmoving: queste si fanno carico di tutti gli aspetti logistici e burocratici di un trasloco all’estero, facilitando il passaggio considerevolmente. Così trasferirsi non è più tanto spaventoso: c’è chi si occupa dell’aspetto pratico e con un click si è vicini agli affetti di sempre.
I vantaggi di vivere all’estero
Se un tempo a spingere gli italiani verso terre più e meno lontane erano il desiderio di avventura, la curiosità o la possibilità di fare un’esperienza all’estero, magari per arricchire il proprio curriculum o il bagaglio culturale, ora prevale la necessità di costruire un futuro in un contesto caratterizzato da tranquillità e regole certe. La qualità della vita Oltralpe è spesso superiore a quella offerta dall’Italia: servizi garantiti e funzionanti, buoni stipendi, condizioni di lavoro adeguate, infrastrutture efficienti e un’offerta culturale, di intrattenimenti, di eventi e sport per il tempo libero che non ha nulla da invidiare a quella del Bel Paese. Sono questi solo alcuni dei vantaggi di vivere all’estero. Tra le destinazioni più gettonate dagli italiani troviamo il Regno Unito al primo posto e la Germania al secondo. I Paesi che nell’immaginario di un tempo rappresentavano l’Eldorado, come l’Africa o il Sudamerica, hanno perso il loro appeal agli occhi degli italiani, che preferiscono ora il rigore dei Paesi dell’Europa continentale e del Nord.

