Sono circa 240 i morti e 109 i feriti dell’attentato kamikaze compiuto oggi nella moschea del villaggio di al-Rawdah, nel governatorato del Sinai del Nord, durante la preghiera di mezzogiorno. I dati, forniti dalla Procura egiziana, potrebbero cresce, visto che buona parte dei feriti è ricoverata in vari ospedali in gravi condizioni.

egitto-sinai-attL’attacco è iniziato con l’esplosione di ordigni all’interno della moschea durante la preghiera di mezzogiorno. I fedeli in fuga sono stati poi colpiti dalle raffiche sparate dai terroristi che a bordo di quattro veicoli avevano circondato l’edificio. La strage è avvenuta nel villaggio di al-Rawdah, vicino a Bir el-Abd, località a circa 40 chilometri da al-Arish, il capoluogo del governatorato.

Secondo quanto riferito al canale ‘Extra News’ dal responsabile dei soccorsi, Ahmad al-Ansari, i terroristi hanno aperto il fuoco anche sulle ambulanze arrivate sul luogo dell’attacco, ostacolando così il lavoro dei soccorritori che, tuttavia, sono riusciti a raggiungere la moschea.

Dopo l’attentato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha convocato una riunione di emergenza con i responsabili della sicurezza.