Aggiornamento: cresce ancora il numero dei morti nel sisma che ha colpito l’Iraq e l’Iran, al confine tra i due Stati. Si sfiorano già le 600 vittime e sono quasi 8000 i feriti. Più di 12000 case totalmente distrutte e decine di migliaia le persone sfollate, senza più un tetto.
sale a 410 il numero di persone che hanno perso la vita nel sisma che domenica ha colpito il Medio Oriente, nella zona di confine tra Iraq e Iran, con epicentro a 30 km da Halabjah (zona irachena). Il numero dei morti, potrebbe ancora subire variazioni al rialzo, visto i numerosi crolli e l’alto numero di feriti, al momento circa 6.800, come riferito dal ministero dell’Interno di Teheran.
Un fortissimo terremoto, 7,2 gradi della Scala Richter, ha colpito l’Iraq, nel nordest del paese al confine con l’Iran. Una scossa nitidamente avvertita anche in Turchia, Siria e Armenia, che ha provocato dei crolli e, ancora le notizie sono frammentarie, con buona probabilità potrebbero esserci parecchie vittime. Al momento le autorità contano 6 persone che hanno perso la vita. L’epicentro si trova a circa 32 km dalla città Halabjah e i maggiori crolli sono avvenuti proprio in quell’area, ma molti sono i villaggi nel raggio di 100 km che risultano avere avuto dei crolli importanti.
Major earthquake of 7/3 magnitude in Sulaimaniyah, Iraq and Kermanshah, Iran#Earthquake#زلزله@Taheri_Movement #Taheri_Movement pic.twitter.com/705JUwPseb
— raz (@raz_taheri) November 12, 2017
So far 61 dead & over 300 injured in Iran’s #Kermanshah province post Sunday’s #earthquake that shook Western #Iran and East of #Iraq. #ايران #عراق #زلزله #كرمانشاه pic.twitter.com/1sDuzMgy4t
— Tara Kangarlou (@tarakangarlou) November 12, 2017