Non usa mezzi termini l’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Nikki Haley, che attraverso Twitter mette in guardia tutti coloro che domani, al voto all’Onu, criticheranno la posizione Usa che vuole la propria Ambasciata in Israele a Gerusalemme: “All’Onu ci viene sempre chiesto di fare di più e donare di più. Per volontà del popolo americano, abbiamo preso la decisione su dove collocare la nostra ambasciata in terra israeliana. Auspichiamo che coloro che abbiamo aiutato non ci prendano di mira. Di chi lo farà, ci annoteremo bene i nomi”.

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“Gli Usa prenderanno i nomi” di tutti quei Paesi che all’Assemblea generale dell’Onu voteranno la mozione contro il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele. Parola di Nikki Haley, ambasciatrice americana alle Nazioni Unite che in un tweet ha usato toni decisamente forti, chiarendo ancora una volta la posizione della Casa Bianca sull’argomento.

“All’Onu ci viene sempre chiesto di fare di più e donare di più. Quindi – ha cinguettato Haley -, quando prendiamo la decisione, per volontà del popolo americano, su dove collocare la nostra ambasciata, non ci aspettiamo che quelli che abbiamo aiutato ci prendano di mira. Giovedì ci sarà un voto che critica la nostra scelta. Gli Usa – ha minacciato – prenderanno i nomi”.

Il tweet arriva dopo una lettera di Haley – cui il ‘Guardian’ ha avuto accesso – rivolta agli altri Paesi, tra i quali le delegazioni europee: “Il presidente seguirà questo voto attentamente e mi ha chiesto di riferire su quanti hanno votato contro di noi”, aveva scritto.