Faceva il tassista abusivo a Milano, ed è stato arrestato dagli uomini della polizia di Stato, perché accusato di violenza sessuale su due ragazze, caricate nella sua vettura adibita a taxi: in entrambi i casi e con simili modalità, l’uomo, un albanese con carta di soggiorno, approfittando dello stato di coscienza alterato dovuto all’assunzione di alcol da parte delle vittime, li costringeva a rapporti sessuali.

violenza_Avrebbe violentato due donne. E’ questa la pesantissima accusa a cui deve rispondere un tassista abusivo di 30 anni arrestato a Milano. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo ritenuto responsabile di due episodi di violenza sessuale a Milano ai danni di giovani donne.

L’uomo, un albanese con carta di soggiorno, è stato arrestato giovedì scorso dalla polizia. Gli episodi di violenza risalgono all’11 novembre scorso, quando costrinse una giovane cliente a subire rapporti sessuali approfittando dello stato di incoscienza della ragazza, dovuta all’alcol in corpo.

Durante l’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Gianluca Prisco e dal Procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella, gli agenti della Squadra mobile hanno scoperto anche un secondo episodio: un’altra violenza sessuale aggravata di cui l’uomo si sarebbe reso colpevole il 24 luglio 2016, ai danni di una ragazza a Milano e con modalità simili. Fondamentale, il video girato da una delle due giovani, che ha ripreso il cuore rosso affisso allo specchietto retrovisore del veicolo adibito a taxi.