Aveva prenotato una camera d’albergo per tre persone, pagato in anticipo 700 euro: il marocchino in questione in passato ha avuto legami con un connazionale arrestato poi in Francia nel 2016: il connazionale aveva dei collegamenti con una cellula jihadista. La notte di Capodanno, di fronte all’hotel , si sarebbe dovuta tenere una festa con oltre 5000 persone. Il fatto ha insospettito il personale dell’albergo: da qui i controlli e l’apertura di una inchiesta da parte della Procura di Milano.

anti-terrorismo

La procura di Milano ha aperto un’inchiesta, per ora senza ipotesi di reato e indagati, su una prenotazione sospetta di una camera di albergo in zona Fiera da parte di un marocchino, il quale in passato avrebbe avuto legami con un connazionale arrestato in Francia nel 2016 per contatti con una cellula jihadista. La camera vuota, la prenotazione online per tre notti e per tre persone nel periodo di Capodanno già pagata 700 euro, ha insospettito il personale dell’albergo e ha fatto scattare l’allarme visto che di fronte all’hotel era in programma una festa con 5mila persone per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

Dopo gli accertamenti inviati dai carabinieri in procura, Alberto Nobili a capo del pool antiterrorismo ha aperto un fascicolo – modello 45 ossia nel registro degli atti che non costituiscono una notizia reato – per svolgere ulteriori indagini. Da quanto emerge gli inquirenti sono cauti sul fatto che la prenotazione possa essere legata ad azioni terroristiche, non sarebbero emersi per ora profili significativi su questo fronte.