metropolitana-roma-tiburtinaAggiornamento: 27 gen. – 9.40 E’ stata spinta prima dell’arrivo del treno, la donna straniera che ieri era finita sui binari della metropolitana B di Roma Capitale. La conferma arriva dalle telecamere visionate dagli inquirenti.  Alla donna, una peruviana di 47 anni, hanno amputato l’avambraccio sinistro. E’ stato fermato un italiano, in relazione alla vicenda. Potrebbe essere lui che ha spinto la donna. L’uomo, I.T., 47anni, è sotto torchio da parte degli uomini della Squadra Mobile romana da ieri notte.

Follia e mistero a Roma. È stato un uomo a spingere la donna caduta ieri sui binari della metro B. La certezza arriva dalle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della stazione Eur Fermi, dove è avvenuto l’incidente. La vittima, una donna peruviana di 47 anni, è ricoverata in gravi condizioni: nell’incidente ha perso l’avambraccio sinistro e, dopo il lungo intervento chirurgico cui è stata sottoposta, la prognosi resta riservata. E’ rimasta incastrata tra la banchina e il convoglio. Per liberarla è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, accorsi subito sul posto assieme alla polizia.

26 Gen. 18.40 – Potrebbe essere stata spinta nella calca, mentre stava arrivando il treno la donna straniera recuperata dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118, sui binari della stazione Eur Fermi della linea B di Roma. Gli inquirenti stanno visionando i video di sorveglianza per capire cosa sia successo effettivamente. Intanto alla donna, che al momento si trova in sala operatoria, sembra sia stata amputato l’arto. 

E’ stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Camillo, la donna finita sui binari questo pomeriggio nella stazione della metropolitana Eur Fermi. Non è ancora chiaro cosa sia successo, ma all’arrivo sulla banchina, direzione Rebibbia, del treno, la donna, una straniera, è finita sui binari. Soccorsa dal 118, con alcun ferite al braccio, è stata inviata al nosocomio in codice rosso. Il tratto della linea in questione, tra Eur Magliana e Laurentina, è stato bloccato e ci sono dei mezzi sostitutivi di superficie.