Cheratosi_attinica_rosaceaLa cheratosi attinica e la rosacea sono due patologie cutanee che possono avere effetti molto gravi sulla salute psicofisica di un individuo: ecco perché diviene necessario espandere gli orizzonti della scienza per giungere all’utilizzo di nuove, performanti cure. Questo è stato il tema centrale trattato durante la 92esima edizione del Congresso Nazionale del SIDeMaST, tenutosi a Sorrento: qui sono state illustrate alcune terapie innovative che potrebbero facilitare il trattamento sia della rosacea, sia della cheratosi attinica. Partendo proprio da quest’ultima, considerata la più rischiosa delle due: stando al professore Giuseppe Monfrecola dell’Università di Napoli Federico II, la risposta verrebbe data dalla fototerapia dinamica in daylight, attualmente in fase di test. Questo trattamento, in combinazione con una particolare sostanza, causerebbe la morte delle cellule maligne. Per quanto concerne la rosacea, invece, è stato sviluppato un nuovo approccio terapeutico basato sul singolo paziente.

Cheratosi attinica: manifestazione e trattamenti

C’è un motivo per cui la cheratosi attinica preoccupa tutti gli studiosi di dermatologia: le lesioni portate da questa alterazione della cute, infatti, possono successivamente dar origine a tumori della pelle come il carcinoma spinocellulare e quello basocellulare. La malattia si manifesta inizialmente con un rossore che avvolge precise zone del viso, delle orecchie e di altre estremità: in seguito, dalle chiazze rosse si sviluppano delle lesioni e delle croste, che nei casi peggiori possono anche sanguinare. È assolutamente necessario intercettarla prima che degeneri in una forma più avanzata, visto che non si manifesta nell’immediato ma con il trascorrere del tempo. Per questo è importante farsi visitare da un esperto e utilizzare prodotti come ad esempio Kerà Crema di Giuliani, in grado di ridurre l’ipercheratosi e promuovere la rigenerazione cellulare. Altri rimedi utili sono quelli a base di acido salicilico e acido lattico.

Rosacea: tutto quello che c’è da sapere

Anche la rosacea figura nella lista delle malattie dermatologiche da tenere costantemente d’occhio: qui, però, si tratta di una particolare forma di acne cronica che tende a colpire solo una piccola fetta della popolazione. Purtroppo questa forma acneica, partendo da dei semplici arrossamenti, tende poi a sviluppare delle vere e proprie lesioni sul viso: conseguenze molto antiestetiche, oltre che dolorose, che vedono anche la comparsa di papule e la rottura dei vasi sanguigni. Pur non trattandosi di un eczema, i sintomi dell’acne rosacea possono dar adito a confusione: ecco perché è sempre necessario sottoporre questo problema ad un medico esperto. Come si può curare la rosacea? In realtà una vera e propria cura non è stata ancora trovata: per ora è soltanto possibile tenerla sotto controllo, ad esempio usando delle creme lenitive per diminuire il fastidio e la vistosità dei sintomi. Nei casi più specifici, si fa ricorso anche all’assunzione orale di farmaci.

 

(AS)