L’Italia presenta ricorso su Ema

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La notizia l’ha ufficializzata il sindaco di Milano Giuseppe Sala, riferendo di aver ricevuto una telefonata dal premier Paolo Gentiloni, in cui annunciava la volontà del governo italiano di presentare ricorso in merito alla questione della sede dell’Ema (Agenzia europea del farmaco). Partito quindi il ricorso contro l’assegnazione ad Amsterdam.

Europa Europe 3DScatta il ricorso dell’Italia sull’Ema. Ad annunciarlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendo il contenuto di una telefonata avuta ieri con il premier Paolo Gentiloni e relativa proprio alla possibilità dell’Italia di ottenere la sede dell’agenzia europea del farmaco. “Da quello che mi ha detto oggi parte il ricorso – ha spiegato Sala ai microfoni di Rtl 102.5 – Non voglio illudere i cittadini: non ci sono altissime possibilità di riassegnarci il mandato ma bisogna provarci. E per questo chiamo la politica italiana al massimo impegno”.

Ieri il direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco, Guido Rasi, aveva reso noto che l’edificio finale dell’Ema ad Amsterdam “non sarà pronto per il 30 marzo 2019”, data entro la quale avverrà il trasloco da Londra alla capitale olandese a causa della Brexit. Da qui l’apertura di uno ‘spiraglio’ per l’Italia, per vedere nuovamente riconosciuta a Milano la possibilità di ottenere la sede dell’Ema.

“E’ il momento di essere aggressivi, proviamoci – ha sostenuto il sindaco di Milano – E’ il momento di alzare la voce, senza se e senza ma”. Sala ha anche precisato che l’Ema non è “un’agenzia dei burocrati, autorizza nuovi farmaci o li toglie dal mercato. Sarebbe grave mettere a rischio la salute dei cittadini”. Se dovessero riaprirsi i giochi, “io non penso che i tempi sarebbero molti lunghi”.