antananarivo

Il ciclone Ava ha messo in ginocchio il Madagascar e ha lasciato una scia di morti al suo seguito. Sono infatti 29 le persone decedute in seguito alle piogge torrenziali che il ciclone ha scatenato e l’acqua ha travolto ogni cosa si trovasse al suo passaggio. Sono infatti impressionanti le foto che arrivano dal paese africano, che non mostriamo per non urtare la sensibilità dei lettori. Tanti i corpi dei bambini che non sono riusciti a fuggire dalle proprie abitazioni, ritrovati sotto le macerie di case crollate come castelli di sabbia. Sono diciassette le vittime recuperate nel crollo di una solo casa a sud-est della capitale malgascia Antananarivo. Ventidue persone risultano ancora disperse, anche se tale bilancio è purtroppo destinato a salire. Oltre 17mila gli sfollati e in tutto i danni alle abitazioni, hanno messo in difficoltà 80mila civili. Molte le località che al momento sono prive dell’energia elettrica e molte le strade impercorribili. Nel marzo dello scorso anno, il ciclone Enawo ha causato la morte di 78 persone. Il Magadascar, oltre a essere uno dei paesi più poveri al mondo, ha anche il triste primato di essere stato colpito negli ultimi dieci anni da 45 tra cicloni e tempeste tropicali.