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Ben inteso che in questo paese la prevenzione sembra una vera e propria bestemmia, ogni volta che una tragedia colpisce per la noncuranza di qualcuno, il giorno dopo tutti coloro che in qualche maniera sono coinvolti a vario titolo in una vicenda dolorosa che si poteva evitare, oltre a cospargersi il capo di cenere, a giustificarsi, si cerca in fretta qualche colpevole, qualcuno da dare in pasto all’opinione pubblica; inizia quindi la fase della ricostruzione dei fatti e si prova a capire quali siano i motivi che hanno generato l’incidente di ieri a Pioltello, in provincia di Milano, dove a causa del deragliamento di un treno carico di pendolari, partito da Cremona e diretto a Lambrate, sono morte tre donne (non bastasse il femminicidio, pure la sorte fa del suo meglio) e ci sono decine di feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Cedimento di un binario, o della tenuta dei vagoni, oppure chissà quale altro malfunzionamento, quello che è inaccettabile e che la continua corsa ai tagli, a danno della sicurezza, sta raggiungendo livelli inimmaginabili. Non si può e non ci si deve abituare al morire per incuria, siano essi pendolari che vanno al lavoro, siano operai asfissiati dalle esalazioni tossiche in un forno o dei muratori caduti perché privi di presidi di sicurezza. Questo è importante che nella mente e nelle opere della classe dirigente del paese passi, come prima cosa. sperando che nessuno speculi su questa tragedia, a pochi giorni dalle prossime elezioni in questa bella ma invivibile penisola delle meraviglie.

 

GB