E’ stato chiesto dalla Procura di Roma il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini e la sua compagna Elisabetta Tulliani, in merito all’inchiesta in cui è coinvolto anche il re delle slot Francesco Corallo. L’accusa è riciclaggio e nell’indagine è sotto la lente degli inquirenti anche la vendita della casa di Montecarlo, che era già di proprietà di Alleanza Nazionale. Rinvio anche per il fratello della Tulliani, Giancarlo e per il padre Sergio.

finiLa procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, per la sua compagna Elisabetta Tulliani, per il fratello Giancarlo, attualmente a Dubai, e il padre Sergio. L’accusa è di riciclaggio. I pm della capitale, titolari dell’inchiesta, hanno chiesto il processo anche per l’imprenditore dei videogiochi Francesco Corallo.

Tra le operazioni al centro dell’indagine anche la vendita della casa di Montecarlo, già di proprietà di An, che sarebbe stata acquistata, secondo l’accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore con i soldi dell’imprenditore Corallo, il ‘re delle slot’. Nell’inchiesta della Procura di Roma sono 10 gli indagati per presunte attività di riciclaggio.