La notizia è stata rilasciata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo cui ci sarebbe stato un naufragio poco al largo delle coste della Libia. L’imbarcazione sarebbe affondata e con essa il carico di vite umane, circa una novantina di migranti, per la maggior parte pakistani. Sembra che si siano salvati soltanto in tre, due hanno nuotato fino alla costa libica e un altro invece è stato tratto in salvo da un pescatore.

GOMMONE-MIGRANTISi teme che siano almeno 90 i migranti che hanno perso la vita a causa di un naufragio avvenuto al largo della costa della Libia, dove è affondata l’imbarcazione sulla quale viaggiavano. Lo denuncia l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) che parla di soli 3 superstiti. La maggioranza dei naufraghi sarebbe di nazionalità pakistana, riferiscono fonti dell’Oim secondo le testimonianze dei superstiti.

”Dieci corpi sono stati trascinati a riva sulle coste libiche”, ha spiegato la portavoce dell’Oim Olivia Headon. Si tratta di ”due cittadini libici e otto pakistani”. Riguardo ai 3 sopravvissuti, Headon ha dichiarato che ”due hanno nuotato fino a riva, mentre un altro è stato salvato da un pescatore”. Secondo quanto riporta l’Oim in una nota, sta aumentando il numero dei cittadini pakistani che tenta la traversata pericolosa verso l’Italia.

”Secondo dati dell’Oim, in tutto il 2017 sono stati tratti in salvo o intercettati 29 cittadini libici. Ma noi stimiamo che la cifra reale sia molto più alta”, ha dichiarato Headon. Sempre nel 2017 sono 3.138 i migranti pakistani arrivati in Italia via mare dalla Libia. Considerando solo il mese gennaio 2018, l’Oim stima che siano 240 i cittadini pakistani che hanno raggiunto l’Italia, contro i nove arrivati nel nostro Paese nel gennaio del 2017.