Donald Trump ordina al Pentagono di studiare una bomba nucleare a basso contenuto, massimo un kilotono, per “limitare” i morti in caso di utilizzo; Kim Jong-un fa il suo, e la Russia, che fa, dorme? Figuriamoci. Ecco che arriva la notizia che Mosca ha già iniziato i lavori per la costruzione di una nuova potentissima arma nucleare che, trasportata da un drone sottomarino, può, esplodendo, causare uno tsunami nucleare con acqua radioattiva. Si prospetta un 2018 carico di “belle” notizie su questo fronte. 

trump-putinIl governo russo starebbe sviluppando una potentissima nuova arma nucleare, trasportabile con un drone sottomarino e capace di scatenare uno tsunami di acqua radioattiva. Si tratta della Status-6 AUV, nome in codice Kanyon per il Pentagono e nota in Russia come ‘Ocean Multipurpose System Status-6’. Dopo le indiscrezioni circolate già da qualche tempo, la conferma dell’esistenza dell’arma arriva dal ‘Nuclear Posture Review’ del Pentagono che la elenca tra quelle dell’arsenale nucleare russo.

Kanyon, come scrive la rivista statunitense di tecnologia ‘Popular Mechanics’ sulla base dei documenti russi trapelati, è progettata per spazzare via le coste nemiche e renderle invivibili per generazioni. Si tratta di un drone sottomarino in grado di trasportare un ordigno di 100 megatoni, ovvero due volte più potente della ‘Bomba Zar’, l’arma termonucleare più potente mai sperimentata.

La ‘bomba tsunami’ è progettata per attaccare le aree costiere, con l’obiettivo di distruggere città, basi navali e porti. Sarebbe in grado di generare uno tsunami artificiale di acqua contaminata con l’isotopo radioattivo Cobalto-60. Le aree toccate, si legge su ‘Popular Mechanics’, sarebbero off-limits per l’umanità fino a 100 anni.

La potentissima arma è progettata anche per aggirare le difese dei missili balistici americani, in primo luogo i missili intercettori Ground-Based che si trovano in Alaska e in California.