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Venerdì 23 febbraio torna al Jazz Club Ferrara uno dei più interessanti pianisti dell’ultima generazione, Antonio Faraò, affiancato da un virtuoso dell’armonica cromatica come Grégoire Maret. Brani di Toots Thielemans si intrecciano a composizioni originali nel dar vita ad una performance
caratterizzata da una straordinaria propulsione ritmica a cui contribuiscono Heiri Kaenzig al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria.
Venerdì 23 febbraio (inizio ore 21.30), torna al Jazz Club Ferrara il pianista Antonio Faraò con una special edition del suo trio a cui si affianca un virtuoso dell’armonica cromatica come Grégoire Maret.
Per questo progetto Faraò prosegue sulla strada intrapresa a fianco di Maret, che ha prodotto il riuscito tributo al genio di Toots Thielemans estendendosi, per l’occasione, a composizioni originali. La formazione messa in campo, completata da Heiri Kaenzig al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria, pur non rinunciando al proprio spiccato lirismo, produce un tale voltaggio che l’accento non può che cadere sulla straordinaria propulsione ritmica.
Da annoverare tra i più interessanti pianisti jazz dell’ultima generazione, Antonio Faraò nasce in una famiglia dalle radici musicali ben salde. All’età di sei anni inizia a suonare dapprima un vibrafono giocattolo, in seguito la batteria e poi il pianoforte col quale intraprende lo studio classico al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Il concorso internazionale di piano jazz Martial Solal (1998) costituisce per Faraò il trampolino di lancio verso i
circuiti internazionali, portandolo ad incidere diversi album per Enja Records accompagnato da artisti quali Jack DeJohnette, Chris Potter e Drew Gress. L’impressionante tecnica pianistica e il travolgente senso ritmico che lo contraddistiguono hanno fatto si che, nel tempo, la lista delle prestigiose collaborazioni si estendesse sempre più:
Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Tony Scott, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Toots Thielemans, Dave Liebman, Benny Golson, Johnny Griffin…
Nominato recentemente “Miglior musicista dell’anno” dalla Jazz Journalists Association, Grégoire Maret (Ginevra, 1975) è uno degli armonicisti più richiesti al mondo. Le sue collaborazioni spaziano dall’ambito jazz con artisti del calibro di Herbie Hancock, Pat Metheny, Toots Thielemans e Marcus Miller, al pop al fianco di Elton John e Sting.
Grégoire Maret (eOne Music, 2012) è anche il titolo del suo album d’esordio, in cui sfodera un red carpet di ospiti illustri: da Cassandra Wilson a Jeff “Tain” Watts.
La cena alla carta anticipa il concerto. È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. Info su www.jazzclubferrara.com
INFORMAZIONI
Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.