Un raid contro gli immigrati, probabilmente per vendicare in qualche modo la morte di Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa nei giorni scorsi a Macerata e fatta a pezzi da un extracomunitario. A compiere il folle gesto e ferire sei stranieri, è stato Luca Traini, 28 anni, fermato dai carabinieri, che all’interno della sua auto hanno trovato anche l’arma che ha fatto fuoco sui migranti.

carabinieri-palettaRaid razzista a Macerata. Questa mattina da un’auto in corsa, un’Alfa Romeo 147 di colore nero, sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco in diverse zone della città, tra via Cairoli, via Piave e via Spalato. Il bilancio è di sei feriti, tutti immigrati extracomunitari. “#Macerata i feriti accertati sono di nazionalità straniera. Subito soccorsi sono ora in ospedale”, ha scritto la polizia di Stato in un tweet.

FERMATO UN GIOVANE – Per la sparatoria le forze dell’ordine hanno fermato un 28enne italiano, incensurato, residente in città. Il giovane, Luca Traini, era solo in macchina: è stato arrestato nei pressi del monumento ai caduti di Macerata.

Al momento dell’intervento dei carabinieri della stazione di Pioraco (Mc) il 28enne era avvolto in una bandiera tricolore. All’interno della sua auto è stata trovata la pistola utilizzata per fare fuoco contro i sei immigrati. Fermato dai militari dell’Arma, il giovane ha ammesso le proprie responsabilità.

Luca Traini era stato candidato con la Lega Nord al consiglio comunale di Corridonia, nel maceratese, alle elezioni del 2017.

Si indaga sulle motivazioni all’origine del gesto, non è escluso che l’accaduto sia in qualche modo legato alla vicenda della morte di Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa nei giorni scorsi a Macerata.

IL SINDACO DI MACERATA – “L’uomo è stato catturato pochi minuti fa, l’allarme è cessato” ha detto all’Adnkronos il sindaco di Macerata, Romano Carancini, che dalla pagina Facebook del comune aveva lanciato l’appello ai cittadini a restare in casa per la presenza di un uomo armato in giro per la città.

“Tiriamo un grande sospiro sollievo – ha aggiunto il sindaco all’Adnkronos – Purtroppo le vittime sono tutte di colore. La trovo una cosa di una gravità assoluta, come la morte orribile di Pamela”. Poi l’appello di Carancini: “I cittadini abbiano rispetto di tutti, l’odio non sopraffaccia il rispetto delle persone”. “Non vorrei – ha concluso – che tutto ciò innescasse qualcosa che non deve essere”.

Il sindaco ha poi postato la notizia su Fb: “Allarme rientrato – la persona che stamattina ha seminato il panico nella nostra Città è stato catturato. Potete uscire dalle abitazioni e andare a prendere i bambini a scuola!”. Anche sul profilo Fb del Comune è stato comunicato il cessato allarme: “Rientrata la situazione di pericolo in città. L’uomo che fino a poche ora fa girava armato in città è stato arrestato”.

COLPITA ANCHE SEDE PD – Anche la sede del Pd a Macerata è stata colpita dagli spari di Luca Traini. Lo conferma un tweet di Deborah Serracchiani: “Il folle che ha sparato su cittadini inermi e contro la sede del @pdnetwork a Macerata è un esponente della Lega candidato alle comunali 2017”. Chi come Salvini e Fedriga “fa l’occhiolino agli estremisti – incalza l’esponente dem – prenda immediatamente le distanze”.