
Agghiacciante il bilancio delle vittime dell’incendio scoppiato ieri in Siberia, in un centro commerciale nella cittadina di Kemerovo, reso noto dal Comitato d’inchiesta russo a cui risultano 64 vittime, tra cui molti bambini, e 10 i dispersi.
Il rogo si è sviluppato all’ultimo piano dell’edificio di quattro e ha inghiottito un’area di circa 1.500 metri quadrati della costruzione inaugurata nel 2013.
Parlando ai familiari dei dispersi, Vladimir Chernov, vice governatore della regione di Kemerovo dove è avvenuta la tragedia, ha detto che le fiamme sono divampate nella sala giochi per bambini. “La versione preliminare è che uno dei bambini aveva un accendino“, ha detto Chernov ai familiari, secondo Interfax. “Il fuoco – ha aggiunto – è partito dalla vasca del trampolino, piena di gommapiuma, che si è accesa come polvere da sparo”.
I pompieri hanno combattuto il fuoco per 14 ore. Le autorità hanno ordinato il fermo di quattro persone, compreso il locatario dei locali in cui si ritiene che l’incendio abbia avuto origine, così come il responsabile della società che gestisce il centro commerciale. Indagata una guardia di sicurezza che aveva spento l’allarme antincendio durante l’incendio. Lo hanno riferito gli investigatori federali russi.
Il presidente Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze alle vittime del disastro e si è impegnato a fornire assistenza statale.

