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Non si sa ancora bene quando, ne dove, ma di certo le diplomazie dei due paesi stanno già cominciando a lavorare alacremente perché questo storico incontro, il primo in assoluto tra un presidente degli Stati Uniti e il leader supremo del “regno eremita”, possa trovare attuazione. Quel che si diranno si può intuire, con Donald Trump che impernierà il colloquio sulla denuclearizzazione della nordcorea, in generale la penisola coreana e con il Maresciallo che di sicuro chiederà di allentare le pressioni e le sanzioni. L’incontro potrebbe avvenire in terra neutra, si vocifera entro il maggio prossimo e i luoghi “ospitanti” potrebbero essere legati ad alcune sedi importanti delle Nazioni Unite. Altro possibile luogo, la zona demilitarizzata tra le due Coree; di sicuro Kim Jong-un non andrà sul suolo americano, ne in qualche paese alleato con i “yankee”, anche se pure il Giappone, potrebbe essere un terreno abbordabile. Una cosa è certa: la macchina si è messa in moto e nessuno si farà sfuggire l’occasione… anche per boicottare questa “apertura” o farla diventare “Storia”.