bersagliereItalia – Martedì 17 aprile al tramonto (previsto alle ore alle 19 circa) presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia si svolgerà la cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera del pattugliatore  di Squadra Bersagliere (F584) della Marina Militare che, dopo 23 anni di attività al servizio delle istituzioni e della collettività, terminerà la propria vita operativa.

Dal giorno della sua consegna alla Marina Militare, Nave Bersagliere varata il 20 giugno 1985,  ha percorso circa 322.000 miglia nautiche (che corrispondono a circa 15 volte la lunghezza dell’equatore) compiendo numerose missioni addestrative ed operative al servizio del Paese tra cui il periplo del Mondo nel 1996 – toccando 35 porti di 23 Paesi – l’International Defence Exhibition di Abu Dhabi nel 2000  e le Operazioni della Nato Active Endeavour nel 2003, 2008 e 2010.

Con la cancellazione dai ruoli del naviglio militare del pattugliatore  di Squadra Bersagliere, continua il processo di adeguamento della flotta della Marina Militare. Infatti, è in atto da tempo un piano che ha visto le dismissioni, per usura e vetustà, di importanti Unità Navali quali la fregata Maestrale ed Aliseo, le corvette Minerva, Sibilla, Danaide, Urania, i pattugliatori di Squadra Granatiere e Artigliere e i cacciamine Lerici e Sapri.

La Bandiera di combattimento del pattugliatore  di Squadra Bersagliere sarà consegnata, durante la cerimonia, al Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, per essere conservata a Roma nel museo Sacrario delle bandiere delle Forze Armate, all’interno dell’Altare della Patria.

 

La storia

Il pattugliatore di Squadra Bersagliere è la terza unità della Marina a rendere omaggio con il proprio nome al glorioso Corpo dei Bersaglieri fondato dal Generale La Marmora. Il legame tra Marina e Bersaglieri è radicato nel tempo. Il 3 novembre del 1918, infatti, la torpediniera Audace attraccò al molo San Carlo di Trieste, sbarcando i primi militari italiani in un territorio a lungo dominato dall’Austria. Quei militari erano bersaglieri e rappresentarono il primo passo verso l’incorporazione delle terre redente nel Regno d’Italia.

Prima vi furono il cacciatorpediniere (classificato poi torpediniera nel 1921) Bersagliere (1°) della classe “Soldato” (1907-1923), e il cacciatorpediniere Bersagliere (2°) della classe “Camicia Nera” (1939-1943). Il cacciatorpediniere Bersagliere (1°) effettuò un’intensa attività operativa nel corso della 1^ guerra mondiale, dapprima in alto Adriatico, dove eseguì diverse ricognizioni offensive contro sorgitori nemici, quindi in alto Tirreno, per la difesa del traffico tra la Sardegna e i porti liguri e toscani, infine nel Dodecaneso, dove fu utilizzato per il servizio di vigilanza d’altura.

Il cacciatorpediniere Bersagliere (2°) svolse 146 missioni di guerra (33 di scorta e 19 di ricerca del nemico) nel corso del conflitto 1940-43, partecipando alle battaglie di Punta stilo (9 luglio 1940), Capo Matapan (27 marzo 1941) e alle due “Sirti” (rispettivamente 17 dicembre 1941 e 21 marzo 1942), percorrendo un totale di 53.700 miglia. Fu affondato nel corso di un bombardamento aereo alleato nel porto di Palermo il 7 gennaio del 1943.

Nave Bersagliere è uno dei quattro pattugliatori di Squadra della classe “Soldati”. Il motto della nave, “Pro Patria”, “Per la Patria”, mutuato dal Dulce et decorum est pro patria mori, di Orazio, rinnova un credo del decalogo dei bersaglieri ed è ripreso nel crest dell’unità. Nave Bersagliere è stata assegnata inizialmente alla Base di La Spezia, per poi essere assegnata dal 2003 al 2010 alla base navale di Taranto, alle dipendenze della Prima Squadriglia Fregate. Dal 2010, l’Unità è stata dislocata nuovamente presso la base navale della Spezia. Nave Bersagliere, ricalcando le caratteristiche strutturali e tecnico-operative delle unità della ex classe Lupo è una piattaforma poliedrica in grado di assolvere diversi ruoli istituzionalmente assegnati alla linea operativa, risultando particolarmente efficace nei compiti di pattugliamento, controllo, presenza e deterrenza, appoggio di fuoco, difesa antiaerea ed antimissile.