Sono riusciti ad entrare in città gli esperti dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), che dovranno indagare e verificare se effettivamente a Douma, città della Siria della zona della Ghouta orientale, sono state usate armi non convenzionali, durante un attacco sferrato sabato 7 aprile scorso. La città era in quel momento in mano ai ribelli e per questo motivo in molti hanno puntato il dito e accusato di aver compiuto l’attacco con armi chimiche, le truppe fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad. Sempre per lo stesso motivo, senza chiedere alcuna autorizzazione alle Nazioni Unite, Usa, Francia e Gran Bretagna, alcuni giorni fa hanno deciso di bombardare delle strutture del governo siriano, in cui a loro dire si producevano armi chimiche.