Maduro vince e si vanta del “Grande” risultato elettorale, “Mai prima un candidato alle presidenziali aveva vinto con il 68% del voto popolare”.. peccato che ometta di dire che al voto è andato il 30% dell’elettorato avente diritto. La situazione era e continuerà ad essere esplosiva in Venezuela. Maduro ha istituito decine di migliaia di punti di controllo per verificare che i beneficiari dei programmi di aiuti sociali del governo votassero per lui. 

Nicolas Maduro è stato rieletto alla presidenza del Venezuela. Il presidente uscente celebra la propria vittoria alle presidenziali che si sono tenute ieri parlando di un consenso popolare del 68% e omettendo di far riferimento all’alto tasso di astensione, circa il 52%, degli aventi diritto, contro una partecipazione dell’80 per cento circa alle elezioni del 2012 e 2013.

“Stiamo ottenendo un record storico”, ha affermato Maduro parlando dal Palacio de Miraflores. “Mai prima un candidato alle presidenziali aveva vinto con il 68% del voto popolare” con un distacco di 47% sul secondo arrivato, Henri Falcon, per il quale ha parlato di ‘Knockout’. Falcon ha peraltro contestato il controverso voto e preannunciato che non ne riconoscerà l’esito. “Non riconosciamo questo voto e lo consideriamo illegittimo” ha dichiarato Falcon, nel corso di una conferenza stampa.

Il candidato oppositore di Maduro, giunto al secondo posto, ha denunciato l’irregolarità del voto, parlando tra l’altro dell’esistenza di punti di controllo – 12.700 – istituiti sul territorio per verificare che i beneficiari dei programmi di aiuti sociali del governo votassero a favore del presidente uscente.

Secondo i dati del Consiglio Nazionale Elettorale Maduro ha ottenuto 5,8 milioni di voti, Falcon 1,8, l’ex pastore evangelico Javier Bertucci poco più di 925mila e Reinaldo Quijada 34.614. Stando ai dati diffusi dal Frente Amplio Venezuela Libre (FAVL) l’affluenza alle urne è stata inferiore al 30%. “Noi possiamo affermare assumendocene piena responsabilità che la partecipazione a questa farsa elettorale non ha raggiunto il 30 per cento”, ha dichiarato a nome del FAVL Juan Pablo Guanipa.