Aggiornamento: l’Europa trova l’accordo sulla distribuzione nei vari Stati dei migranti a bordo della Lifeline e allora Malta apre il porto all’imbarcazione teutonico/olandese. Già nel pomeriggio la Lifeline potrà attraccare. I migranti saranno distribuiti tra Italia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Irlanda e Francia.

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Malta apre l’accesso alle sue acque territoriali all’imbarcazione Lifeline, per ripararsi dalle avverse condizioni atmosferiche e del mare, ma non all’attracco. La nave, che ha a bordo 224 migranti, non potrà entrare in porto, ma a ridosso le coste in rada, per evitare, come comunicano dalla stessa imbarcazione, “onde alte e forte vento” perché molti soffrono il mare.

La Lifeline ha avuto il permesso di entrare nelle acque territoriali maltesi, dopo che le condizioni del mare hanno reso difficoltosa la situazione a bordo. Lo ha comunicato la stessa imbarcazione, secondo quanto scrive il ‘Times of Malta’. La nave, con a bordo 224 migranti raccolti in prossimità delle coste libiche, si trovava da cinque giorni nelle acque al largo di Malta.

In mattinata, Lifeline aveva sollecitato una decisione per trovare riparo davanti alla costa maltese per “onde alte e forte vento: molti soffrono il mare” si leggeva in un messaggio postato su Twitter, con la richiesta del capitano Claus-Peter Reisch di “ingresso nelle acque maltesi per cercare riparo rispetto alla situazione meteorologica delle prossime ore”. E ancora: “Come sapete, ci attendiamo un’altra fase di forte vento e di mare alto nelle prossime ore. Abbiamo a bordo un gran numero di persone che soffre fortemente il mare”.