Per completare quella che le autorità turche chiamano la transizione, la Turchia oggi va al voto per le elezioni presidenziali e per il rinnovo del parlamento, sciolto anticipatamente, per dare nuovi poteri esecutivi, manco a dirlo, al nuovo presidente che sarà eletto con il voto odierno. 60 milioni di turchi dovranno scegliere tra l’uscente Erdogan, al potere, sempre più stringente, da 15 anni e il socialdemocratico Ince. Dopo le epurazioni del post “dubbio” colpo di Stato, poi sedato, il “sultano” Erdogan dovrebbe risultare ancora vincente e avere più carta bianca di quanto già non abbia.