Sarà costretta ad “Emigrare” la mitica Harley-Davidson a causa dei dazi che l’Europa ha introdotto in risposta alle politiche su tale argomento volute da Donald Trump. Questo è uno degli effetti della battaglia che l’inquilino della Casa Bianca ha ingaggiato con l’Ue. Buona parte della produzione della famosa casa motociclistica del Wisconsin si sposterà in India, Brasile e Australia, visto che, come afferma una nota della stessa azienda, le tariffe delle moto esportate dagli Stati Uniti sono salite dal 6% al 31%. Questo ovviamente creerà dei problemi anche sul piano occupazionale negli states. Nelle stime dell’azienda, si ipotizza che questa situazione potrebbe portare a un aumento medio del prezzo di ogni motocicletta importata dall’Unione Europea nell’ordine di 2200 dollari e questo avrebbe un impatto negativo sul business nel Vecchio Continente. Da qui la decisione di non aumentare le tariffe in questi sei mesi che restano del 2018, assorbendone le conseguenze tariffarie, e intanto iniziare lo spostamento, nei paesi suddetti, della produzione.