Sembra proprio che finalmente questo nostro paese abbia “cambiato rotta”, di sicuro la neo Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, è persona che conosce e riconosce gli sforzi, visto che a pochi giorni dall’insediamento al posto della Pinotti, ha già riconosciuto alla Marina Militare del Bel Paese, gli onori che merita. La neo Ministro in occasione della Giornata della Marina ad Ancona ha dichiarato che si “attiverà con ogni mezzo e attraverso ogni canale per avanzare la proposta di candidatura della Marina Militare e di tutte le componenti che hanno partecipato ai salvataggi al premio Nobel per la Pace. Ve lo meritate e ce lo meritiamo!”. 

“Mi attiverò con ogni mezzo e attraverso ogni canale per avanzare la proposta di candidatura della Marina Militare e di tutte le componenti che hanno partecipato ai salvataggi al premio Nobel per la Pace. Ve lo meritate e ce lo meritiamo!”. Lo ha affermato la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, durante il suo discorso ad Ancona in occasione della Giornata della Marina.

“Noi tutti siamo orgogliosi di quello che il Paese ha saputo fare finora per sostenere operativamente l’Europa nella gestione del suo confine meridionale – ha aggiunto la ministra – Siamo orgogliosi di come la Marina abbia saputo tradurre in pratica i valori e gli ideali di solidarietà umana e di salvaguardia dei diritti fondamentali. Voi per primi, avete onorato il nostro Paese”.

“Il Mediterraneo – ha spiegato – è il mare che per secoli ha costituito il collante geografico, culturale, sociale, religioso ed economico tra il Nord e il Sud del nostro mondo. In questi anni, anche a seguito degli stravolgimenti che hanno colpito i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, si è trasformato, purtroppo, in un luogo di instabilità e insicurezza dove vengono a manifestarsi tematiche che hanno origine al di fuori”.

In questo contesto “internazionale sicuramente complesso, la Marina ha svolto e svolge con professionalità, passione e grande senso di responsabilità tutte le missioni che le sono affidate… missioni vitali per l’Italia, per l’Europa e per l’intera comunità internazionale”.