Con la diffusione dei social e dell’informazione digitale, di pari passo, si è diffusa anche la cultura della cura del proprio corpo. Siamo diventati più attenti alla salvaguardia del nostro benessere e grazie alla rete abbiamo incrementato il nostro sapere anche in relazione a disturbi o patologie che ci colpiscono. La tendenza è dunque informarsi, avere almeno una percezione più o meno chiara di situazioni che possono presentarsi durante la nostra vita, tenendo sempre presente che nessuno può sostituirsi alla figura del medico, del farmacista o dello specialista. Ma è giusto comunque informare ed essere informati.

Oggi, per esempio, prendiamo in esame due patologie che possono colpire le unghie: l’onicomicosi e l’onicodistrofia.
L’onicomicosi (micosi dell’unghia) è un’infezione causata da funghi dermatofiti (minuscoli organismi che prolificano nei tessuti ricchi di cheratina come le nostre unghie). In alcuni casi, meno frequenti, l’infezione può essere causata da muffe e lieviti.

L’onicomicosi, è una patologia abbastanza frequente e colpisce molto più le unghie dei piedi rispetto a quelle delle mani, causando fastidio e dolore oltre a un problema estetico, visto che l’unghia presenta un aspetto sgradevole, si inspessisce (in alcuni casi cade), assumendo colorazioni opache che vanno dal giallo al marrone. La superficie diventa irregolare e frastagliata e, con l’aggravarsi dell’infezione, lo stato generale dell’unghia peggiora sempre di più.

I fattori favorenti l’onicomicosi possono essere diversi: traumi, fragilità, crescita limitata delle unghie dovuta all’età avanzata, diabete, calo delle difese immunitarie, eccessiva sudorazione e malattie vascolari periferiche. Da non sottovalutare il fatto che negli ambienti caldi e umidi, il rischio di contagio aumenta, ecco perché spesso in luoghi come piscine, saune e palestre, può essere più facile contrarre con il fungo. Evitate scarpe strette e poco traspiranti, oltre a cambiare i calzini quotidianamente per evitare proliferazioni micotiche.
L’onicodistrofia invece è un’alterazione del trofismo dell’unghia, che si manifesta generalmente con un cambiamento morfologico dell’unghia interessata, a carico di qualsiasi unghia, sia delle mani sia dei piedi e che può avere varie cause.
La distrofia ungueale presenta cause diverse, sia endogene (quali alterazioni della matrice ungueale o delle strutture che circondano l’unghia), sia esogene, cioè esterne. A proposito di queste ultime il ridotto apporto di sostanze quali minerali, tra cui il ferro, utili per la costituzione dell’unghia, possono danneggiare la struttura ungueale; anche eventi traumatici, come i microtraumi di lieve entità ma ripetuti, causati dall’attività sportiva
o dall’uso prolungato di calzature eccessivamente compressive possono favorire l’insorgenza della patologia.
Le unghie affette da onicodistrofia – principalmente pollice ed alluce – presentano uno sviluppo difettoso: la loro superficie risulta frastagliata e ondulata, sono deboli, si spezzano e si sfaldano facilmente. Anche il colore dell’unghia risulta alterato, giallo o grigio opaco. La causa più frequente dell’onicodistrofia, come visto, è principalmente traumatica.
Importantissimo è quindi individuare la causa dell’alterazione e ricorrere al rimedio migliore.