Il Messico cambia rotta e consegna la presidenza del Paese ad Andres Manuel Lopez Obrador, altrimenti conosciuto con l’acronimo Amlo, che, come confermano i dati elettorali, risulta essere eletto con il 53% dei voti dei messicani. Amlo, considerato un nazionalista populista di sinistra, ha battuto Ricardo Anaya (a capo di una coalizione trasversale di centrodestra e centrosinistra) che ha raggiunto il 22,5% dei voti, mentre il candidato “sponsorizzato” dal presidente uscente Peña Nieto, Antonio Meade non è arrivato oltre il 15,8% dei voti.