Dopo la cancellazione di 600 voli alla fine di luglio, per lo sciopero del personale di bordo, ora Ryanair cancella altri 400 voli a seguito dello sciopero dei suoi piloti in Svezia, Irlanda e Belgio, ai quali si sono aggiunti da poco anche quelli della Germania. I piloti, ovviamente chiedono condizioni economiche migliori, che la compagnia aerea irlandese si è rifiutata di concedere. Lo sciopero sarà messo in atto dalle 3 del mattino di venerdì prossimo alle 15 del sabato successivo ed avrà ripercussioni in vari Stati non soltanto europei.

Ryanair ha cancellato quasi 400 voli per venerdì a causa dello sciopero dei piloti in Germania, Svezia, Irlanda e Belgio. Si tratta del più grande sciopero nella storia della compagnia aerea low cost. Sia i piloti che i membri dell’equipaggio chiedono migliori condizioni economiche, che Ryanair ha rifiutato di concedere finora.

Ai piloti di Svezia, Irlanda e Belgio, oggi si sono uniti alla protesta anche i colleghi tedeschi. Il sindacato ha proclamato lo sciopero tra le 3.01 del mattino di venerdì e le 14.59 del sabato. “Ryanair ha categoricamente escluso qualsiasi aumento di stipendio nel corso dei negoziati”, ha detto il sindacalista di Vereinigung Cockpit (VC), Martin Locher durante una conferenza stampa aggiungendo che “al tempo stesso, Ryanair non ha dato alcun segnale per trovare una soluzione”.

Anche i piloti olandesi potrebbero scioperare nello stesso giorno, rendendo ancor più pesante la protesta.

Sul profilo Twitter, Ryanair scusandosi per i disagi ha fatto sapere che in seguito alla decisione dei piloti tedeschi è stata costretta a cancellare 250 voli da/per la Germania sui 2400 programmati per venerdì. E che tutti i passeggeri coinvolti saranno informati tramite sms o e-mail entro oggi e sarà offerta loro la possibilità di scegliere se usufruire di un altro volo o chiedere un rimborso per quello cancellato. I 250 voli sono andati ad aggiungersi ai 146 già annullati (20 – pari al 7% – dei 300 pianificati da/per l’Irlanda, 104 in Belgio e 22 in Svezia).