Sono stati registrati nella città di Ferrara altri due casi di decessi dovuti a forme neuroinvasive gravi di malattia da virus del Nilo. Le due nuove vittime sono entrambe di Ferrara, rispettivamente 69 e 86 anni e sono morte in seguito a complicanze di patologie cardiovascolari. Con questi due decessi salgono a tre le vittime in provincia di Ferrara, mentre sono in totale sei i casi di malattia registrati nel capoluogo di provincia emiliano (di cui tre tuttora ricoverati).

A renderlo noto sono l’Azienda Usl e l’ospedale del capoluogo emiliano, precisando che si tratta di due residenti a Ferrara, di 69 e 86 anni, entrambi affetti da patologie cardiovascolari, ricoverati al San’Anna rispettivamente il 30 e 31 luglio. I due decessi si aggiungono a quello avvenuto negli ultimi giorni di luglio di un paziente residente a Cento. In provincia di Ferrara i casi di malattia neuroinvasiva sono ad oggi sei, dei quali tre tuttora ricoverati.

Dal 15 giugno – ricorda la Ausl – è attivo il sistema regionale di sorveglianza delle Arbovirosi che prevede la sorveglianza integrata entomologica, veterinaria e umana, per il rilevamento precoce della circolazione del virus West Nile tramite cattura di uccelli e zanzare per la ricerca del microrganismo patogeno.

La sorveglianza conferma una diffusa circolazione del virus nella provincia, pertanto la Ausl rinnova l’invito ad adottare una serie di precauzioni per tutelarsi dalle punture delle zanzare: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti. Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni, si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine. In quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.

 

(fonte: AdnKronos)