In India non è la prima volta che succedono crimini di questo tipo, sempre più scoccanti e orrendi. Questa volta a farne le spese è una bambina di tre anni, che dopo essere stata rapita, mentre si trovava sul marciapiede della stazione ferroviaria di Tatanagar nello stato orientale di Jharkhand, è stata violentata a turno da un gruppo di persone e successivamente è stata decapitata. Tre le persone fermate dall’autorità indiane: due sono gli autori materiali del sequestro, dello stupro e della decapitazione, mentre il terzo uomo è il compagno della madre della piccola. La donna si era assopita su una panchina, così come la figlioletta: uno dei due uomini ha approfittato che la donna dormiva ed ha rapito la piccola, come hanno registrato le telecamere presenti sul luogo. Grazie a questi filmati sono risaliti alla loro identità gli inquirenti. La madre della piccola aveva confessato da subito agli investigatori che il suo attuale compagno potesse essere coinvolto nel rapimento.