Attaccate con dei droni le raffinerie di petrolio siriano nella città di Homs. A rivendicare l’assalto i miliziani dell’Isis. Uccisi 13 soldati di Assad e 4 civili
Il gruppo terroristico dell’ISIS ha rivendicato la responsabilità di una serie di attacchi simultanei avvenuti con dei droni, volti a colpire le raffinerie di petrolio e le stazioni di servizio situate nella città di Homs, a nord di Damasco.
Nessun dettaglio dell’attacco da fonti siriane
Mentre i media ufficiali e il ministero del petrolio non hanno fornito dettagli sugli attacchi, fonti locali hanno riferito che due strutture petrolifere e due stazioni di servizio sono state bombardate dai droni dai terroristi dell’ISIS questa mattina.
13 i soldati fedeli al presidente siriano Assad ad aver perso la vita, durante l’attacco alle raffinerie di petrolio e 4 i civili
Duranti l’assalto i terroristi dell’ISIS hanno ucciso 13 soldati di Assad che stavano assicurando il controllo delle raffinerie e delle stazioni di servizio di Al-Hil e quattro civili hanno perso la vita mentre stavano lavorando all’interno di una raffineria colpita.
Ministero Petrolio: si lavora per ripristinare immediatamente produzione
Il ministero del petrolio ha affermato che diverse unità di produzione sono state danneggiate e che i team di riparazione stanno lavorando a fianco dei pompieri per cercare di ripristinare la produzione il più rapidamente possibile.
#Syria: Terrorist attack to #Homs oil infrastructure
Oil Minister of Syria with a team of experts visited the damages of oil infrastructure.https://t.co/XYE2SA4NUG pic.twitter.com/tWJ7GwiCPc
— IWN (@A7_Mirza) December 21, 2019